Kim1 |
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| Se me l'avessero chiesto quando ancora non insegnavo avrei risposto decisamente che ero contraria e che un bambino straniero inserito in una classe normale avrebbe imparato più in fretta la lingua e si sarebbe integrato più in fretta.
L'esperienza, invece, mi ha fatto cambiare idea...
Finchè si tratta di bambini dell'Est, rumeni, serbi, ecc. non c'è problema perchè la loro lingua è simile alla nostra e imparano in fretta stando con i bambini italiani.
Ma quando lo straniero è, ad esempio, indiano o pakistano, prima che impari a parlare italiano ci vuole molto tempo (soprattutto se in famiglia parlano esclusivamente la lingua di origine). Cosa fanno questi bambini tutto il giorno in una classe in cui non capiscono niente? Vegetano! Eh sì, perchè per quanto si possa preparare del materiale solo per loro o delle attività per coinvolgerli la maggior parte del tempo restano estranei a tutto quello che avviene in classe.
Da noi quest'anno, dato anche l'elevato numero di bambini stranieri, hanno attivato la classe di alfabetizzazione che permette a questi bambini di non sentirsi abbandonati a se stessi e di avere a disposizione un'insegnante che ha come unico scopo quello di insegnare loro la lingua italiana. Per qualche ora a settimana tornano nella classe normale, così, quando verranno inseriti non sarà un passaggio traumatico.
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